La Chiesa Santa Regina a Vignano, rappresenta un compiuto esempio di architettura romanica senese.

Nell’interno è stata ripristinata la struttura più arcaica con la distruzione degli altari barocchi che l’avevano ornata fino alla metà del Novecento.

Le pareti a grosse pietre sono parzialmente ricoperte da affreschi quattrocenteschi.

Sull’altare maggiore era stata collocata la pala raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Regina, Caterina e Bernardino (oggi spostata sul lato destro), dipinta nel 1635 da Astolfo Petrazzi; per lo stesso altare era stato intagliato e dipinto con Storie del Martirio di santa Regina il gradino ligneo col tabernacolo (oggi conservato in sagrestia), commissionato nel 1632 dal parroco Girolamo Palmieri.

Restauro chiesa di Santa Regina – Siena

Per gentile concessione DI SABAP di Siena Grosseto ed Arezzo

Intervento di restauro Chiesa di Santa Regina

Il lavoro è stato aggiudicato a Francesca Lazzarotti Restauri, a seguito di gara emessa dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto, Arezzo.

Di seguito le fasi che hanno interessato l’intervento:

  1. Inserimento di micropali su tutti i perimetri delle facciate
  2. Smontaggio e rifacimento del tetto
  3. Consolidamento strutturale mediante inserimento di nuove catene
  4. Consolidamento strutturale mediante sostituzione di parte di travi e capriata
  5. Realizzazione di cordoli tramite sistema composito a matrice inorganica FRM (Fabric Reinforced Mortar)
  6. Consolidamento delle murature esterne con barre elicoidali L=1250mm realizzato mediante inserimento a secco di barre elicoidali certificate EN 845-1 in acciaio Inox AISI 316, provviste di marcatura CE
  7. Consolidamento dell’architrave del portone principale
  8. Consolidamento del Campanile
  9. Rifacimento del marciapiede

Di seguito le fasi che hanno interessato l’intervento di restauro dei paramenti:

  1. Rimozione del cemento sulla facciata principale
  2. Trattamento con biocida in adeguata percentuale diluito in acqua pura e nebulizzato a bassa pressione, per eliminare la patina biologica infestante.
  3. Lavaggio del paramento murario con acqua pura a bassa pressione ad eliminare la soluzione biocida in eccesso oltre che altre impurità.
  4. Riempimento in profondità delle giunture delle pietre con malta simile all’originale
  5. Spazzolatura delle stuccature con spazzole di saggina ed ottone ed asportazione dei residui di stuccatura con mezzi meccanici.
  6. Consolidamento delle malte originali e delle murature mediante consolidamento con silicato di etile
  7. Stuccature di micro e marco fessurazioni eseguite tramite malta a base di calce compatibile sia per colore che per granulometria.
  8. Applicazione di protettivo su tutte le facciate

Inizio lavori giugno 2021

Fine lavori luglio 2022

Lavorazioni Restauro Cat.  OG2 e OS2-A 

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